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Immmagine IL DIRITTO ALL'OBLIO

06/10/2017

IL DIRITTO ALL'OBLIO

Avv. Giovanni Paolo Noli

Tutti sappiamo che le informazioni via internet viaggiano alla velocità della luce e fanno il giro del mondo in pochi minuti. In particolare il nome di una persona, coinvolta in una particolare vicenda di cronaca, rischia di comparire in molteplici siti, rimanendovi per anni.

Di conseguenza, una delle priorità di questi ultimi anni é quella di eliminare il proprio nome da Google o dai siti che contengono notizie giornalistiche a danno della propria immagine.

Ogni cittadino gode del diritto all'oblio, cioé il diritto di chiedere e ottenere la cancellazione del proprio nome e di tutti gli altri riferimenti ai propri dati personali.

Si può far valere il diritto alla cancellazione dopo che la notizia non é più “attuale”, venendo meno l'interesse pubblico al fatto.

Ai sensi dell'art. 8 del Codice in materia di protezione dei dati personali (D.lgs. 30.06.2003 n.196) l'interessato può presentare una domanda di cancellazione al proprietario del sito internet che ha pubblicato il suo nome, specificando il link della pagina web (cosiddetto URL), con un termine massimo di 30 giorni per ottenere riscontro.

Se la domanda é fondata, il proprietario del sito può, in alternativa, eliminare la pagina web contenente la notizia, cancellare il nome dell'interessato e ogni dato che possa ricondurre allo stesso, mantenere la pagina web ma eliminare i cosiddetti

“ tag” che consentono a Google e agli motori di ricerca di accorgersi della presenza di quel determinato nome “ indicizzandolo”, cioè fare in modo che appena si digiti quel nome specifico compaia quella determinata pagina web.

Nel caso concreto, lo Studio legale GNV ha visto accolte le proprie richieste di cancellazione dei dati di un cliente, indirizzate a varie testate giornalistiche online nazionali e locali, che descrivevano il proprio assistito, a seguito di indagini penali di natura tributaria, come un evasore totale per quasi un centinaio di milioni di euro, con tanto di pubblicazione di nome e cognome, fotografie della villa e auto di proprietà, causando gravissimi danni all'immagine e all'attività lavorativa dello stesso.

In dettaglio, a seguito dell'accoglimento delle istanze avanzate dallo Studio legale GNV, alcuni editori provvedevano ad effettuare la c.d. “interdizione dell'indicizzazione” dell'articolo in questione rinvenibile nel link della pagina web, di fatto disabilitando l'accesso a tale articolo.

Un'agenzia di stampa nazionale, sempre a seguito di intervento dello Studio legale GNV, provvedeva addirittura alla cancellazione in toto del nominativo del cliente.

Cosa succede se invece la risposta ad un'istanza per la cancellazione dei propri dati non perviene nei tempi previsti dalla legge o non é soddisfacente ?

In tal caso, si può far valere i propri diritti dinnanzi all'autorità giudiziaria del luogo ove ha sede il titolare del sito internet o rivolgersi al Garante per la protezione dei dati personali.

Sul punto, a seguito della sentenza del 13.5.2014 della Corte di Giustizia UE, Grande Sezione, anche Google é responsabile della presenza del nome di un cittadino sulle proprie pagine quando la notizia non é più di pubblico interesse.

In tal caso, Google dovrà cancellare non la pagina del sito ma la presenza di quest'ultima dai propri risultati, in modo da renderla irreperibile.

Nel caso specifico, ai sensi dell'art. 8 del D.lgs. 30.06.2003 n.196 lo Studio legale GNV ha indirizzato a Google un'istanza di rimozione dei risultati di ricerca emersi  da alcuni link (URL), presenti in alcune pagine di Google, in cui venivano riportate notizie altamente lesive dell'immagine di un proprio cliente.

Google comunicava di non prendere provvedimenti allo stato attuale in merito ai predetti URL giustificando l'interesse pubblico ad averne accesso a tutela di potenziali o attuali consumatori, utenti o fruitori dei servizi del cliente dello Studio legale GNV.

La replica dello Studio legale GNV é stata immediata con la presentazione di un ricorso al Garante per la protezione dei dati personali ex art. 145 D.Lgs. n.196/2004 evidenziando, in fatto e in diritto, la mancanza di interesse pubblico alla conoscenza di fatti in esame non avendo alcun riverbero sulla vita politico-sociale ed economica nazionale.

Si attende fiduciosi l'esito del giudizio ancora in corso.

Qualora dunque abbiate interesse a rimuovere da internet notizie scomode che vi riguardano, affidatevi ad esperti quali quelli del nostro Studio Legale per tutelare la vostra immagine e reputazione.

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